Il vettore irlandese Aer Lingus sempre più nelle spire di Iag, la holding di controllo di British Airways, Iberia e Vueling, che ha rilanciato per la terza volta la sua proposta di acquista alzando la posta a 2,5 euro ad azione. Il che vuol dire una valutazione per la compagnia della Repubblica d’Irlanda a quota 1,3 miliardi di euro. Un’offerta che, secondo alcuni fonti finanziarie, potrebbe finalmente essere sufficientemente alta perché partano a breve delle trattative formali.
Si attende ora i comunicati ufficiali che le due società diffonderanno alla Borsa di Londra. Dopo i 2,3 euro di prima di Natale e la recente proposta a 2,4 euro, aver raggiunto la soglia di 2,5 euro ad azione farebbe pensare all’arrivo di un sì da parte degli azionisti, tra cui quella Ryanair, che possiede il 29,9% e che già in passato aveva provato senza successo a prendere il controllo dell vettore connazionale, e che si era già espressa a favore di un possibile sì se l’offerta fosse salita tra i 2,50 e i 2,70 euro per azione. Naturalmente se l’offerta riceverà il disco verde, servirà comunque il via libera del Governo di Dublino, secondo azionista del vettore, con il 25,1% della compagnia. A Dublino dove c’è in atto uno scontro politico tra il partito repubblicano Fianna Fail, contrario alla vendita perché si rischia che ad Aer Lingus vengano sottratti alcuni degli slot di Heathrow , con conseguenze per i posti di lavoro e i collegamenti, e il governo in carica. Ma il il ministro dei trasporti Paschal Donohoe ha assicurato che il Governo valuterà qualunque proposta, con l’obiettivo di mantenere gli slot a Heathrow e garantire la sicurezza dei posti di lavoro. La compagnia irlandese è il quarto operatore nel principale scalo londinese dopo British Airways, Lufthansa e Virgin Atlantic.