Biglietti aerei più cari per contrastare l’inquinamento. Le Nazioni Unite cercano di porre limiti ai danni ambientali causati dalle compagnie aeree e durante l’assemblea dell’Icao (International civil aviation organization) a Montreal si è stabilito un accordo che prevede finanziamenti e investimenti da parte delle compagnie, per compensare la crescita delle emissioni nell’atmosfera. Il settore dell’aviazione civile è causa mediamente di oltre il 2% di emissioni annue, che nei prossimi anni toccheranno il 6%. Secondo il report di Air Transport Action Group, tra il 2020 e il 2030 questo potrebbe costare all’industria aerea tra i 3 e i 12,5 miliardi di dollari. E i costi potrebbero pesare anche sui passeggeri, che vedrebbero salire i costi del biglietto da 25 centesimi a 11 euro, a seconda della distanza percorsa e dell’aereo utilizzato.
Gli aumenti di prezzo varieranno quindi a seconda del volo e della compagnia, inferiori all’euro su tratte a medio raggio e maggiori sui voli intercontinentali. Molto di più sarà addebitato per i voli intercontinentali: volare da Dubai e Sidney su un A380 costerà (in totale) tra 2300 e 6 mila euro, che suddivisi su 320 posti porterà a un incremento del biglietto tutto sommato sopportabile, tra i 4 e gli 11 euro. Ma secondo i primi sondaggi sembra che non tutte le compagnie sarebbero disposte a trasferire i costi direttamente sull’utenza.