Aerei: il biocarburante che viene dal tabacco è un brevetto italiano

Il biocarburante ridurrà le emissioni di gas serra degli aerei dell’80%

Gli aerei green volano con il biocarburante. Che viene dal tabacco ed è un brevetto italiano. A sviluppare il nuovo combustibile pulito è l’azienda Sunchem di Arma di Taggia (Imperia) in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza. L’équipe italiana, riportano fonti di stampa, ha infatti ricavato un combustibile a basso impatto dal seme di tabacco Solaris e gli inventori sostengono che il nuovo biocarburante ridurrà le emissioni di gas serra degli aerei dell’80%. Inoltre la nascita di una nuova filiera del tabacco creerà occupazione sostenibile in Sudafrica, dove è stato effettuato il primo test del bio kerosene su un Boeing di linea della compagnia South Africa Airways che ha volato con il 50% del nuovo combustibile.

Mentre l’UE pensa a tasse più severe per compensare le emissioni dei voli, la ricerca prova a inventare carburanti meno inquinanti. Anche perché gli aerei sono responsabili del 5% delle emissioni globali e nei prossimi anni questa percentuale è destinata ad aumentare per la crescita del trasporto aereo prevista nei Paesi in via di sviluppo.

Le sperimentazioni condotte in Brasile, in Italia, negli Stati Uniti e in Sudafrica sui biocarburanti finora hanno riportato risultati incoraggianti, e il biocarburante italiano ricavato dal tabacco ha già attirato l’attenzione di diversi partner industriali. Dopo l’accordo siglato con la SAA, la Sunchem sta già conducendo trattative con Alitalia, Boeing Italia, Delta Fina ed ENI.

In Norvegia l’uso di biocarburanti per alimentare gli aerei è una realtà fin dal 23 gennaio scorso. Insomma, il futuro dei voli sembra essere green.