Uber pensa ad aerei a decollo verticale per ridurre il traffico in città. Si tratta di piccoli aerei capaci di muoversi agilmente nell’ambiente urbano, soprattutto grazie alla tecnologia VTOL (atterraggio e decollo verticale) che permette di eliminare lo spazio necessario per decollare e atterrare, uno dei principali ostacoli al loro utilizzo cittadino. Non si tratta però di elicotteri, riporta La Stampa, ma di velivoli simili ai piccoli aeroplani a cui sta lavorando l’agenzia militare Darpa nel progetto VTOL X-Plane: velivoli dotati quindi di ali e rotori che potrebbero funzionare anche a batteria, in modo da essere molto più silenziosi.
Fino a oggi l’idea di macchine volanti apparteneva al mondo della fantascienza, ma tra qualche anno per il colosso della “on-demand economy” potrebbero diventare realtà. “Vogliamo offrire ai nostri clienti quante più opzioni possibili, per questo le nostre ricerche sui trasporti si stanno concentrando anche sulla terza dimensione: l’altezza”, spiega Jeff Holden, products head di Uber.
In ogni caso i velivoli a tecnologia VTOL potrebbero cambiare completamente le città e il modo in cui ci spostiamo. “I trasporti cittadini più lunghi potrebbero non durare più di nove minuti”, aggiunge Holden. E col tempo anche questi velivoli potranno diventare autonomi.
Ci sarà da attendere però circa dieci anni perché gli aerei di Uber inizino a circolare. Un’affermazione forse eccessivamente ottimistica, soprattutto se si considerano le enormi difficoltà logistiche che il traffico aereo cittadino presenta.