Come sarà il traffico aereo tra 20 anni? Ancora più… trafficato, con una crescita annuale del 4,7%, che si tradurrà entro il 2033 in 37.500 aeromobili nei cieli, 19.000 in più di oggi. Ce lo racconta il Global Market Forecast pubblicato da Airbus, che analizza lo sviluppo del settore nel corso dei prossimi 20 anni (2014-2033).
La ragione di tale crescita è presto detta: l’aumento della domanda nei mercati emergenti, l’Asia in particolare ma anche America Latina, Africa ed Estremo Oriente. Se l’India avrà il record dei flussi domestici che crescono più velocemente, diventando entro il 2033 uno dei 10 maggiori mercati mondiali, la Cina diventerà nei prossimi 10 anni il principale mercato al mondo.
Ad esempio i mercati domestici di Cina e India, e il crescente segmento low cost nella regione del Sud Est Asiatico convoglieranno verso la Regione Asia-Pacifico circa il 37% di tutti gli aeromobili a corridoio singolo.
Non solo. Gli elevati tassi di crescita e l’aumento della classe media locale (che si prevede in Asia quadruplicherà entro il 2033, e duplicherà dal 33% al 63% della popolazione mondiale) porteranno a un’ulteriore urbanizzazione e concentrazione di ricchezza, con il raddoppio del numero delle mega-città (quelle che registrano oltre 10.000 passeggeri internazionali sul lungo raggio al giorno) fino a 91. Proprio queste megalopoli registreranno il 95% dell’intero traffico a lungo raggio.
Cresce quindi il traffico, ma aumentano anche le dimensioni degli aeromobili, che consentono l’utilizzo di un numero limitato di slot negli aeroporti e contribuiscono a far crescere il numero dei passeggeri senza voli aggiuntivi.
La domanda per aeromobili widebody sarà di 7.800 aeromobili a doppio corridoio che potranno ospitare dai 250 ai 400 passeggeri e circa 1.500 aeromobili di grandi dimensioni con oltre 400 posti a sedere, da utilizzare sulle rotte a maggiore densità. Circa la metà dei nuovi aeromobili widebody adibiti al trasporto passeggeri saranno consegnati ai vettori con base nella regione Asia-Pacifico