La Regione stringe i tempi per affidare la gestione degli Aeroporti di Puglia ai privati. In base a quanto riporta il Corriere della Sera, la Regione Puglia (proprietaria del 99,4% delle quote di Adp), punta a far gestire gli scali da un consiglio d’amministrazione, per passare poi a una privatizzazione.
La decisione è stata messa a verbale nel corso della riunione di giunta. Michele Emiliano, governatore della Puglia, dopo un anno di stasi mette quindi sul tavolo una strategia in tema di mobilità aerea basata su trasparenza, collegialità e apertura La scommessa per Emiliano è portare a termine il progetto di privatizzazione ipotizzato dalla precedente amministrazione, ma mai avviato.
Ora la situazione però è destinata a cambiare, perché la Regione vorrebbe allinearsi ai modelli gestionali dei grandi aeroporti di Roma e Milano, con privati, o fondi di investimento, deputati a far funzionare gli scali sotto ogni aspetto, da quello finanziario, con l’investimento autonomo nell’incentivazione dei voli, a quello di marketing, per mezzo della vendita degli spazi commerciali su larga scala.
L’indirizzo strategico è quello di affidarsi a un organo composto da tre componenti sul modello utilizzato dall’Acquedotto Pugliese. Ma un altro punto importante da affrontare, rinviato in attesa del rinnovo complessivo degli organi societari, riguarda il quesito sulla prosecuzione del contratto con Ryanair riferito alla Campagna di comunicazione 2014-19 per lo sviluppo del turismo incoming. Deciso in precedenza dalla gestione Vendola il contratto è stato finanziato dal governatore Emiliano nell’annualità del 2015 tramite un debito fuori bilancio e lo scorporo aziendale dell’attività di handling, che la normativa però impone di esternalizzare da Adp tramite la costituzione di una società autonoma.