I sindaci dei comuni del circondario dell’aeroporto di Bergamo hanno richiesto ufficialmente alla Regione Lombardia che ai voli in partenza e in arrivo all’aeroporto di Orio al Serio venga applicata una tassa, per finanziare nuovi interventi anti rumore nei loro territori. I primi cittadini chiedono di poter riscuotere la tassa denominata Iresa, già istituita a livello regionale con l’obiettivo di realizzare interventi di mitigazione ambientale contro il rumore degli aerei, e poi sospesa nel luglio 2013 dalla Giunta Maroni. La reintroduzione della tassa non andrebbe a gravare sull’aeroporto ma direttamente sulle compagnie aeree che utilizzano lo scalo.
“Alla luce di quanto emerso in occasione dell’incontro tenutosi il 26 febbraio presso la presidenza del Consiglio dei ministri alla presenza dei Comuni di Azzano San Paolo, Grassobbio, ed Orio al Serio, in cui veniva confermato il forte impatto ambientale derivante dalle attività aeroportuali – si legge nella lettera inviata dai sindaci alla Regione -, atteso che con le risorse derivanti dall’imposta Iresa consentirebbero ai Comuni dell’intorno aeroportuale di procedere alla realizzazione di interventi di mitigazione ambientale, chiediamo che venga immediatamente resa attuativa la riscossione dell’imposta e che il derivante introito sia proporzionalmente distribuito ai Comuni interessati”. Il documento è stato firmato dalle amministrazioni di Azzano San Paolo, Bagnatica, Bergamo, Bolgare, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Dalmine, Grassobbio, Grumello del Monte, Lallio, Levate, Orio al Serio, Seriate, Stezzano, Treviolo e Zanica.