Aeroporto di Grosseto: un’estate senza charter dalla Russia. Ora si spera nel Giubileo

Niente charter dalla Russia quest'estate per l'aeroporto di Grosseto.

Sarà un’estate senza charter in arrivo dalla Russia per l’aeroporto Baccarini di Grosseto, che negli ultimi 5 anni aveva ricevuto regolarmente, da giugno a settembre, voli speciali da Mosca e san Pietroburgo collegati a pacchetti per vacanze al mare in Maremma organizzati dai t.o. russi. Le prenotazioni sono crollate per effetto della crisi economica e delle sanzioni che hanno colpito la Russia e non ci sono previsioni certe per il futuro. Ma, come riportato da La Nazione, Renzo Alessandri, presidente di Seam Spa, la società che gestisce l’aeroporto civile, non perde la speranza: “Non lo considero un addio ma soltanto un arrivederci. Il rapporto con il tour operator russo Jet Travel non si è interrotto: sono convinto che, se muteranno le condizioni economiche e si interromperanno le sanzioni, nel 2016 potremo riavere i voli in arrivo da Mosca. Ma non abbiamo nulla da rimproverarci: scontiamo questioni internazionali che riguardano indistintamente tutti i paesi occidentali nei rapporti con la Russia”.

Intanto, visto che sono state interrotte anche le catene charter dall’Olanda, lo scalo di Grosseto nei prossimi mesi potrà contare solo sui voli privati. Dietro l’angolo, però, c’è il Giubileo, su cui si appuntano le speranza di ripresa del traffico: l’obiettivo è quello di intercettare una quota dei pellegrini in arrivo da tutto il mondo, visto che i due aeroporti romani, Fiumicino e Ciampino, potrebbero non riuscire ad assorbire il traffico quotidiano di chi vorrà andare in Vaticano: “La nostra carta vincente è la vicinanza con la capitale, raggiungibile in un paio d’ore. Inoltre, rispetto agli altri aeroporti toscani abbiamo una grande disponibilità di orari, avendo un pacchetto di quasi 1500 disponibilità annuali tra arrivi e partenze, al di là delle esigenze militari. Insomma qui da noi i voli charter non arriverebbero solo all’alba o a tarda notte come negli scali più frequentati. Un modo per attirare i turisti, magari offrendo anche dei pacchetti per scoprire la Maremma e la via Francigena”.