La città di Agrigento, in Sicilia, sarà la Capitale italiana della Cultura 2025. La proclamazione è stata fatta a Roma dal ministro Gennaro Sangiuliano e da tutti i sindaci delle città coinvolte.
Le altre nove finaliste erano: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
“Dall’anno prossimo oltre alla capitale della cultura e a quella del libro proclameremo anche la città dell’arte contemporanea – ha annunciato il ministro durante la cerimonia, aggiungendo che dall’anno prossimo ci sarà la Capitale europea del Mediterraneo – La ricchezza di articolazioni di luoghi ce l’abbiamo solo noi e viene dalla nostra storia: l’Italia è un superpotenza culturale. L’Italia ha due grandi pilastri su cui fondare la propria crescita: da una parte il genio italico dell’impresa, dall’altra la cultura dei nostri territori. Venezia, Firenze, Napoli, ovviamente Roma, Milano. È però nelle città più piccole che troviamo l’autenticità profonda dell’essere italiani”.
La prima ad aggiudicarsi il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura è stata Mantova nel 2016. A cui si sono susseguite Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, la cui nomina è stata prorogata anche nel 2021 a causa della pandemia da Covid-19.
Lo scorso anno è stata Procida, mentre quest’anno tocca al tandem Bergamo-Brescia. Nel 2024 sarà Pesaro, nel 2025 Agrigento.