Vietato abbassare la guardia, anche perché la lotta all’abusivismo è possibile, come dimostrano i risultati ottenuti in questi ultimi tempi dall’AIAV, Associazione Italiana Agenti di Viaggio. L’Associazione stima che, a oggi, vi siano quattro abusivi per ogni agente di viaggio, con un giro d’affari di molte centinaia di migliaia di euro e con danni ingenti al patrimonio imprenditoriale del settore. In base ai dati, l’abusivismo genera la perdita di un migliaio di posti di lavoro all’anno a causa dell’erosione al fatturato praticata da chi agisce illecitamente. Senza trascurare il fatto che l’abusivismo danneggia sì il settore turistico, ma anche lo Stato con evasione d’imposta e di IVA, falsa o inesistente fatturazione, mancato versamento di contributi, nessuna partecipazione al Fondo Nazionale di Garanzia… “L’abusivismo è una piaga sociale ed un’espressione di criminalità”, sostiene il Presidente dell’AIAV Fulvio Avataneo, “è un fenomeno che sta crescendo spostando la propria attività su destinazioni che ormai coprono l’intero globo terracqueo”. Al fine di combattere l’abusivismo, AIAV ha iniziato a sostenere gruppi di agenti di viaggio che localmente – aggregandosi in forma spontanea – hanno raccolto l’esortazione ad agire attivamente contro questo fenomeno. Con queste premesse, l’Associazione fornisce assistenza legale, collabora alle prime denunce e pone a disposizione i corretti format di segnalazione. Tra questi gruppi, quello oggi più attivo è sicuramente l’”Associazione degli agenti di viaggio contro gli abusivi” che, in Campania, ha sferrato importanti colpi contro questa forma di illecito. Oggi inoltre si prepara ad essere ancora più incisiva fornendo loro il necessario centro di coordinamento nazionale utile a collegare tra loro tutti i gruppi di colleghi che, nelle diverse regioni e province, decidessero di agire contro gli abusivi.