Un lungo sospiro di sollievo per i trasvolatori francesi, o per chi è abituato a viaggiare Air France. Dopo due settimane di sciopero durissimo i piloti del sindacato Snpl hanno detto basta, annunciando lo stop all’agitazione costata al vettore transalpino qualcosa come 280 milioni di euro. Uno stop allo sciopero che, però, non significa di aver trovato un accordo con il management del vettore: “Non ci sono le condizioni per un vero dialogo. – ha spiegato Guillaume Schmid, portavoce di Snpl AF Alpa, – Abbiamo però deciso di assumerci le nostre responsabilità e di porre fine allo sciopero. Vogliamo proseguire le discussioni in un clima più sereno”. Che tanto sereno non sarà visto che i piloti Air France non transigono sul fatto di non volere due contratti distinti per Af e Transavia. “Avevamo fatto delle concessioni sulle condizioni di lavoro, ma quello che volevamo era un unico contratto Air France – ha infatti sottolineato Schmid -. Ma la compagnia ha proposto un testo insoddisfacente, con 2 contratti”. Soddisfazione per la fine degli scioperi invece da parte del primo ministro francese Manuel Valls, che ha proseguito: “Spetta ora a tutte le parti di questa grande azienda che è Air France, riconquistare la fiducia di tutti e riprendere al più presto possibile il suo sviluppo, in particolare attraverso la sua controllata Transavia. Uno sicopero troppo lungo, che ha penalizzato i consumatori, le imprese e l’economia”.