Air France chiuderà il 2014 in rosso di 120 milioni di euro, a causa del suo network domestico ed europeo, settori questi dove si fa sentire la concorrenza dell’alta velocità e delle low cost. Lo ha detto in un intervista a Le Figaro il presidente e direttore generale del vettore transalpino Frédéric Gagey. Network corto medio-traggio che già nel 2012 ha visto “perdite per 242 milioni di euro nel 2012 e oltre 174 milioni di euro lo scorso anno” aveva detto in una intervista a Le Capital Gagey. “Ma ci aspettiamo un ritorno positivo nel giro di tre anni”. Come? Con il nuovo piano strategico della compagnia “Perform 2020” che verrà presentato il prossimo 11 settembre ma già svelato nei suoi punti principali lo scorso luglio e che ha ha fatto indire al maggiore sindacato dei piloti, l’Snpl, uno sciopero per il 15 settembre. I punti principali per la riorganizzazione del network sono; la sostituzione delle rotte domestiche alla sua filiale regionale Hop e lo sviluppo sulla rete europea della low cost Transavia. Ma Gagey punta molto anche sui nuovi servizi di bordo, “soprattutto sulla nuova classe economica sempre più spaziosa, con le nuove poltrone Zodiac, e con nuovi sistemi di intrattenimento a bordo. Da oggi al 2016 rimpiazzeremo oltre 9 mila poltrone dei nostri B777, pe run investimento da 250 milioni di euro”. Rilancio anche per la classe buisness, con nuove poltrone da 50 mila euro l’una, e per la classe Suite, con investimenti “da 400.000 euro per suite” ha sottolineato Gagey.