Ammonta a quasi 1 miliardo di euro l’aumento di capitale per Air France-KLM. L’importo sarà in buona parte sostenuto dallo Stato francese, che attraverso quest’ultima operazione di aiuti da 4 miliardi complessivi (3 miliardi trasformando un bond in azioni e 1 miliardo di nuove azioni emesse) arriverà a possedere al 30% della compagnia aerea.
Ad aumentare la propria partecipazione nel capitale ci sono anche i cinesi di China Eastern Airlines, che investirà fino a 168 milioni di euro per aumentare leggermente la propria quota, che attualmente è dell’8,8% e rimarrà comunque al di sotto del limite concordato del 10%.
L’emissione di azioni ha già ricevuto il via libera da Bruxelles e dalla commissione europea, in particolare dalla vicepresidente Margrethe Vestager. L’intervento pubblico in Air France sarà comunque soggetto ad alcuni paletti: il Gruppo non potrà pagare dividendi, pagamenti di cedole non obbligatorie, acquisti di azioni e pagamenti di bonus al management fino a ricapitalizzazione ultimata e a capitale pubblico rimborsato. Inoltre la compagnia dovrà cedere a un vettore rivale ben 18 slot al giorno all’aeroporto di Parigi Orly.
Air France-Klm ha chiuso il 2020 con perdite per 7 miliardi e due settimane fa ha annunciato che si aspetta una perdita operativa di 1,3 miliardi di euro nel primo trimestre del 2021, anche se le prospettive per l’intero esercizio 2021 sembrano positive: la società dice di contare su una solida liquidità e di aspettarsi una significativa ripresa della domanda nel 2021.