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Airbnb. “Ecco perché non facciamo concorrenza agli alberghi”. Italia 3° paese al mondoERT

Il country manager Italia di Airbnb Matteo Stifanelli alla Social Media Week di Roma

Se la classifica degli arrivi turistici fosse basata su Airbnb, l’Italia sarebbe il terzo paese al mondo. E’ quanto emerge dalla Social Media Week di Roma che è iniziata oggi alla casa del cinema di Villa Borghese e di cui Webitmag è media partner.

Tra i diversi ospiti dei panel introduttivi ci interessava in particolare l’intervento del country manager Italia di Airbnb, Matteo Stifanelli, che non ha deluso le aspettative e ha fornito dei numeri interessanti per il mercato italiano: il 65% delle prenotazioni su Airbnb arriva da mobile, mentre l’Italia è già il terzo mercato mondiale per la startup.

“In un’epoca in cui non c’è più differenza tra presenza online e offline – ha spiegato il country manager – Airbnb soddisfa il bisogno di socialità dei social network nel dare un volto alle amicizie virtuali”.

“Per questo – ha proseguito – soddisfiamo una necessità diversa rispetto agli alberghi e non siamo in concorrenza con loro. Anche per un secondo motivo: mettiamo ad esempio che io voglia visitare Milano per Expo 2015 e cerchi una sistemazione sui Navigli. In quella zona gli hotel milanesi sono 4 mentre Airbnb ha una disponibilità di oltre 200 appartamenti. In questa situazione noi colmiamo un vuoto di mercato in una zona dove la domanda supera l’offerta”.

Parlando invece dei progetti futuri ha svelato che Airbnb sta studiando un sistema di “Instant Booking” che però va realizzato senza perdere l’anima attuale del sistema che si basa su un dialogo tra chi ospita e chi è ospitato, fondato sull’accettazione reciproca e su un rapporto di fiducia che nasce sui social network e sulla reputazione che deriva dalle recensioni online.