Airbnb lancia il Community Tourism Programme in Europa e da qui al 2020 stima ricadute economiche per 340 miliardi sull’economia del Continente. “Vogliamo collaborare con le comunità per aiutare a migliorare e preservare le caratteristiche che le rendono uniche – spiega Chris Lehane, global head of public policy and public affairs della piattaforma -. Airbnb ha una lunga storia nel supporto di iniziative locali progressiste che promuovono le comunità e uniscono le persone, e siamo felici di continuare questa tradizione in Ue”.
Il colosso degli affitti brevi mette perciò a disposizione di organizzazioni, comunità e gruppi locali un fondo da 5 milioni di dollari a sostegno di progetti innovativi per lo sviluppo delle tradizioni e delle peculiarità locali.
Secondo Lehane, Airbnb “È una forma di turismo sostenibile che assicura che i benefici creati rimangano in Europa e possano essere goduti da molti all’interno della comunità, non mantenuti nelle mani di pochi”. Viaggiare con Airbnb, sempre secondo Lehane, aiuta anche a unire le comunità, tanto che entro il 2020 saranno circa 24 milioni i soggiorni che avverranno tra host e guest di nazioni d’Europa diverse.
“Le comunità si rafforzano quando c’è condivisione e viaggiare con Airbnb aiuta a unire le persone di tutto il mondo”, aggiunge ancora Lehane.
Le organizzazioni europee, e quindi anche italiane, che intendono proporre progetti turistici innovativi a salvaguardia delle tradizioni locali, da novembre 2017 potranno perciò presentare domanda sull’apposito sito airbnbcitizen.com. I progetti approvati dovrebbero essere annunciati a febbraio del 2018.