Lo Stato di New York dichiara guerra ad Airbnb, il sito che permette ai privati di affittare stanze, appartamenti e case. Il governatore Andrew Cuomo ha firmato, facendola diventare legge, la norma che autorizza multe fino a 7.500 dollari a chi pubblicizza la propria casa per l’affitto a breve termine sul popolare sito. Lo scrive il Wall Street Journal, ribadendo quanto già anticipato da Webitmag lo scorso giugno, con la notizia del divieto delle locazioni inferiori a 30 giorni sulle piattaforme di home sharing.
Per Airbnb si tratta di un vero e proprio attacco, considerando che il portale ha nella Grande Mela un mercato di oltre 46mila alloggi per affitti a breve termine. Airbnb si è già attivato per correre ai ripari: come scrive il Corriere della Sera, il sito californiano ha promesso di modificare il sistema di registrazione, impedendo ai proprietari di affittare più di una casa, e di pagare più tasse (90 milioni di dollari, l’offerta per il solo 2016).
Ma la contromisura potrebbe non essere sufficiente di fronte alle proteste degli albergatori e degli amministratori della città.