Nel mese di febbraio Milano è risultata la prima città italiana per occupazione di camere. In un mese generalmente poco redditizio per le nostre citta d’arte, Milano ha fatto valere il suo mix commerciale e appare in linea a un quadro europeo la cui dinamica positiva ha interessato anche altre destinazioni business e fieristiche quali Monaco di Baviera, Francoforte, Hannover, Manchester e Amburgo. Secondo la rilevazione effettuata ogni mese dalla Camera di commercio di Milano su offerta luxury, upscale e midscale il tasso occupazione camere di febbraio si posiziona a un valore pari al 63,4%, con un aumento del 3,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
La tariffa media per camera occupata si attesta a 141,5 euro (+11,9% su febbraio 2014) e, di conseguenza, il ricavo medio per camera (RevPAR) tocca gli 89,7 euro, con una variazione del 16,3% in più.
L’andamento positivo accomuna tutte le zone di Milano, sia pure in misura non omogenea ed è legato agli appuntamenti fieristici – Micam, Mipel, Bit, la settimana della moda – all’impatto dei segnali di ripresa economica sugli arrivi e all’iniziale effetto Expo. Quest’ultimo, in particolare, spiega la buona performance dell’area ovest Rho Fiera, che si allinea alle altre aree della metropoli.
Milano risulta anche essere vicina alle mete europee per i prezzi degli alberghi: 141 euro è il prezzo medio di una camera in strutture di qualità elevata, in linea con il prezzo di Amsterdam e Francoforte, molto più economica di Londra (175), New York (176), Parigi (211), Singapore (189), Hong Kong (190), ma anche di Venezia (243).