Campioni europei di ricettività. L’Italia ha infatti il primato in Europa per numero di letti in alberghi e si piazza al terzo posto per numero di strutture con un’offerta di qualità sempre più alta. E’ quanto emerge dal nuovo Rapporto Datatour che fotografa trend e statistiche sull’economia del turismo (dati 2014), realizzato da Federalberghi in collaborazione con l’Ente bilaterale nazionale turismo (Ebnt) e Incipit consulting. Gli alberghi italiani dunque, sono i più capienti, al top della classifica con 2 milioni e 241mila letti che corrispondono al 16,4% sul totale Ue. Al secondo posto si colloca il Regno Unito con 2 milioni e 18mila pari a una quota del 14,8% e al terzo la Germania con 1 milione e 764mila letti e una quota del 12,9%. Come riporta AdnKronos, gli alberghi italiani sono 33.290 con una quota del 16,5% del totale dell’Unione europea, mentre le strutture inglesi sono più di 40mila (40.272) con una quota percentuale in Ue del 19,9% e quelle tedesche sono 33.997 con una quota del 16,8%.
La maggior parte degli esercizi e dei letti continua ad essere localizzata nelle regioni del Nord: la ricettività alberghiera più elevata (in termini di letti) si concentra in Emilia Romagna, seguita da Trentino Alto Adige e Veneto. Il dossier inoltre, mette in evidenza come il comparto alberghiero abbia conseguito risultati positivi soprattutto per gli esercizi di categoria elevata che nel 2014, in linea con i due anni precedenti, hanno saputo contrastare le dinamiche economiche recessive. Dai dati emerge infatti che gli esercizi a 1 e 2 stelle sono diventati solo il 27,8% del totale, nonostante fino al 2000 rappresentassero circa la metà degli alberghi italiani, laddove hanno assunto un’importanza preponderante gli alberghi a 3 stelle, attualmente la categoria più rappresentata con il 54,5%, e sono cresciuti in maniera esponenziale quelli a 4 e 5 stelle. Il confronto tra le regioni evidenzia come spetti alla Sardegna il primato degli alberghi di categoria più alta, seguita da Puglia e Campania.