E’ da novembre che Ryanair ha deciso di mettere in stand-by 14 rotte da Alghero e 8 da Cagliari per l’estate 2016 a causa del mancato accordo di co-marketing con la Regione Sardegna, il sistema con cui da tempo la low cost irlandese riesce ad ottenere finanziamenti pubblici in cambio del sostegno al turismo locale.
La Regione non ha rinnovato l’accordo perché vuole evitare nuovi guai, dopo la procedura d’infrazione aperta da Bruxelles per i fondi versati negli scorsi anni.
Lo stallo potrebbe però arrivare a una svolta ad Alghero con l’intervento di finanziamenti privati.
Secondo Sardinia Post, tra gli imprenditori sardi è partita la “colletta” per sostenere i voli Ryanair sull’aeroporto di Alghero con un conto corrente dedicato, intestato a Confcommercio Nord Sardegna. L’obiettivo è di raccogliere un milione di euro entro il 20 gennaio.
Antonio Sole, vicepresidente della Confcommercio Nord Sardegna, spiega qual è l’obiettivo: “Una volta conclusa la raccolta, ci avvarremo delle mediazione della Sogeaal (che gestisce lo scalo di Alghero) per le trattative con Ryanair, con la supervisione dei nostri legali e rigorosamente sulla base di accordi scritti. Se entro il 28 febbraio il fondo non dovesse raggiungere i propri scopi, verrà restituito alle imprese che hanno effettuato i versamenti. Noi ovviamente ci auguriamo che non accada. Anzi, speriamo che questo progetto di destinazione vada a buon fine e che si possa estendere a tutta la Sardegna”.
Le rotte che rischiano di sparire generano circa 700 mila presenze all’anno con un indotto di quasi 400 milioni di euro, ragione per cui gli operatori turistici hanno tutto l’interesse perché Ryanair continui a volare in Sardegna.