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Alidays cambia sede: il TO si trasferisce nell’ex mulino dipinto da BoccioniERT

Alidays S.p.A. cambia sede. Da febbraio 2018 il Tour Operator si trasferisce definitivamente nei nuovi uffici di proprietà, dell’estensione di circa 1000 mq, distribuiti su due piani di uno storico edificio sito in via Adige 20 a Milano: la struttura fa parte del corpo di fabbrica originale dell’ex Molino Besozzi Marzoli costruito tra il 1911 e il 1912 di fronte casa dell’artista Umberto Boccioni e per questo motivo citato in diverse sue opere.
Alidays rimane dunque in zona Porta Romana e restano invariati anche i recapiti telefonici di tutti i reparti del TO.

“La novità, oltre all’importante investimento economico e programmatico rappresentato dall’acquisizione del bene immobiliare, consiste soprattutto nella peculiarità architettonica e storica dello stabile che ospita la nostra azienda, collocandola nel solco della più nobile tradizione imprenditoriale meneghina. Un motivo di responsabilità e impegno rivolti al futuro. Una ragione – non solo simbolica – di appartenenza a una precisa identità produttiva, sociale, culturale. E a una pagina importante dell’arte contemporanea”, spiega Davide Catania, Amministratore Unico di Alidays Travel Experiences che, a proposito della nuova sede, racconta: “Nel 1891 a Milano fu inaugurato lo scalo ferroviario di Porta Romana. Il tracciato, che formava la base di un triangolo ideale disegnato, sugli altri due lati, dal Cavo Redefossi, poi tombinato sotto Corso Lodi, e dalla Roggia Vettabbia, rivoluzionò la fisionomia di un’area a vocazione agricola, tutta un folto susseguirsi di campi, verzieri e cascine. Da allora iniziarono a pullulare le attività industriali, con la relativa espansione urbanistica. Processo rappresentato da una tela di uno dei padri del futurismo italiano, Umberto Boccioni: Officine a Porta Romana (1909). Boccioni visse, tra 1909 e 1912, nel bel caseggiato di via Adige 23, dove oggi una targa ricorda l’illustre inquilino. Dalla finestra contemplava, parafrasando il titolo di un suo lavoro, il fremito della città che saliva, imparava il gergo degli sterratori, rincorreva il fischio delle locomotive. Di fronte a lui prendeva consistenza un distretto operaio assai vitale, testimoniato dal ben conservato tessuto di archeologia industriale a cui appartiene anche la sede di Alidays, posta nel corpo di fabbrica originale dell’ex Molino Besozzi Marzoli – luogo di nascita della Borsa Cereali – costruito tra 1911 e 1912 proprio di fronte all’abitazione di Boccioni. Il quale non mancò di citarlo nei famosi ritratti della madre al balcone: ne “La strada entra nella casa” (1911) dipinge i lavori di scavo delle fondamenta, mentre nel capolavoro “Materia” (1912) sono riconoscibili, nonostante lo sfaldamento figurativo volto a esprimere la matrice unitaria del divenire, i tre monumentali varchi d’accesso che si aprono sul prospetto del palazzo”.