Alitalia-Cai fa causa a Carlo Toto patron di Air One. L’udienza è fissata per il prossimo 18 marzo al tribunale di Chieti, città dove ha sede la holding che fa capo all’imprenditore.
La causa arriva a Chieti ma parte a Roma, nel 2012, quando Alitalia avvia un arbitrato in cui, «in relazione all’acquisizione dell’intero pacchetto azionario di AirOne», chiede 150 milioni di euro di risarcimento, cioè la metà di quanto Cai (Compagnia aerea italiana, la newco nata nel 2008 su iniziativa di Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di rilevare il marchio e le attività della vecchia Alitalia e di Air One) aveva speso per comprare AirOne. Secondo Alitalia allora Toto nascose alcuni elementi fondamentali, tali da figurare, come riporta il quotidiano abruzzese Il Centro, «l’induzione con dolo alla stipula del contratto, avendole taciuto circostanze che, se note, avrebbero condotto Alitalia a non stipulare, ovvero a farlo a condizioni diverse l’atto di acquisto di Airone». Tra le questioni sul tavolo, anche una contestazione da parte di Alitalia per 38 milioni di euro, inerente al 2002-2008, quando Air One operava sul mercato come vettore in concorrenza con AZ.