Alitalia-Etihad, meno uno. Mancano infatti poco più di 24 ore alla scadenza dell’ultimatum della compagnia araba per arrivare all’accordo con il vettore italiano. E’ partito quindi lo sprint finale, lanciato stamattina con la riunione che ha visto riuniti attorno a un tavolo i protagonisti della vicenda: Governo, azienda, banche e soci. Filtrano le prime voci. Secondo quanto anticipato dall’Ansa, il Governo avrebbe condiviso la posizione di Poste sulla mid-co e la sua relativa partecipazione. L’indiscrezione arriverebbe da fonti vicine a Poste, che fanno sapere che la società pubblica è “soddisfatta” per come è andato l’incontro di Palazzo Chigi.
Poste, riferiscono le stesse fonti, si augura ora che si arrivi al più presto alla firma dell’accordo di Alitalia con Etihad, perché si possano mettere in pratica le strategie di business e le sinergie già individuate nei giorni scorsi nei colloqui tra il suo ad Francesco Caio e il ceo di Etihad James Hogan. La società pubblica si augura che la firma arrivi presto anche per poter continuare ad occuparsi del Piano strategico e proseguire sulla linea della quotazione. Da parte sua, Palazzo Chigi ha commentato positivamente la riunione: “Si è trattato di un incontro proficuo – spiega una nota – che consentirà in brevissimo tempo ad Alitalia di formulare una risposta all’ultima lettera di Etihad, in modo da giungere al più presto ad un esito positivo”. Un lapidario “Tutto bene”, era stato pronunciato anche dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.