Come da prassi la Commissione Ue vuole vederci chiaro sull’entrata di Etihad Airways, compagnia extracomunitaria, nel capitale di Alitalia anche se, almeno nominalmente, come socio di minoranza, al 49%. Lo ha annunciato Helen Kearns, portavoce del commissario Ue ai trasporti Siim Kallas: “In base al regolamento 1008/2008 spetta all’Italia, paese che ha rilasciato la licenza, il controllo sul rispetto delle norme che impediscono a società extra Ue di aver il controllo di vettori europei. La Commissione può richiedere il fascicolo per fare una propria valutazione e nel caso di Alitalia ed Etihad lo ha fatto e sta cooperando con le autorità italiane.Commissione europea eserciterà il potere di valutare la fusione fra le due compagnie aeree Alitalia ed Etihad, aggiungendo la propria valutazione a quella che le normative delegano al paese coinvolto nell’operazione”.
Intanto Etihad ha comunicato alle autorità svizzere di voler modificare gli accordi per l’acquisto del 66% di Darwin Airlines, che ora vola con il nome Etihad Regional, affermando che non andrà oltre il 33% per rispondere alle contestazione dell’ufficio federale per l’aviazione civile. La Svizzera ha dato tempo fino al 30 settembre ai vertici di Etihad per rientrare nella norma, rispettando le norme sul controllo delle società aeree.