Al termine del consiglio dei ministri convocato per far fronte alla crisi di Alitalia e procedere alla nomina dei commissari straordinari, il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda ha anche annunciato il via libera del governo a un prestito ponte ad Alitalia da 600 milioni di euro per la durata di sei mesi.
Una boccata di ossigeno che aveva già avuto l’approvazione informale della Commissione Europea e che darà la possibilità ai commissari di lavorare con maggiore tranquillità. Il governo ha escluso ancora una volta la possibilità di una rinazionalizzazione di Alitalia e ha dato mandato ai commissari di aprire in breve tempo a manifestazione di interesse per potenziali acquirenti con l’obiettivo di far spendere meno contributi possibili nell’ambito dei 600 milioni concessi.
“La nostra azione ha lo scopo di dare ad Alitalia il tempo di trovare soci capaci di investire e sanare debolezze storiche che non dipendono dalla presenza delle low cost ma strategie sbagliate sul mercato che è continuato a crescere – ha spiegato all’Ansa il ministro Graziano Delrio
Una dichiarazione in cui è facile vedere anche una frecciatina a Etihad che attraverso James Hogan esprime il suo rammarico e assicura che da parte loro è stato fatto tutto il possibile ma che non possono continuare a investire senza il supporto di tutti gli stakeholder.