Potrebbero scendere fino a 45-48 aerei le dimensioni della flotta di Ita. Secondo quanto scrive l’Ansa, infatti, il piano industriale della futura compagnia sarebbe in via di revisione per adeguarsi alle nuove previsioni riviste al ribasso sulla ripresa del trasporto aereo.
In particolare, oltre a un numero di aeromobili inferiore rispetto a quello inizialmente previsto (erano 52 nelle ipotesi dello scorso dicembre), anche il numero dei dipendenti verrebbe ridotto, passando dai 5.200-5.500 inizialmente previsti ai 4.500-5 mila attuali.
Non solo: al momento del decollo Italia Trasporto Aereo partirebbe con circa 2.800 dipendenti, tutti legati al ramo aviation e alla parte gestionale dell’azienda. Gli altri duemila circa saranno assunti quando la Newco spera di aggiudicarsi gli altri rami aziendali messi a gara (handling, manutenzione e MilleMiglia) presumibilmente in autunno, anche in corrispondenza della scadenza dalla cassa integrazione per oltre 6.800 dipendenti dell’attuale Alitalia.
Sul fronte dei finanziamenti, considerate le dimensioni ridotte, si prevede che per il decollo della compagnia possano servire risorse pubbliche per circa 2 miliardi, mentre il resto dei complessivi 3 miliardi serviranno a completare il piano.
Il prossimo passo sulla strada della Newco sarà la riunione di venerdì prossimo tra il governo italiano e la commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager, che nella scorse settimane aveva chiesto una vera e propria gara per il passaggio degli asset alla newco e la separazione di handling e manutenzione.