In attesa dell’assemblea dei soci che ha deliberato sull’apertura della procedura di amministrazione straordinaria, Alitalia ha risposto alle critiche apparse sui giornali negli ultimi giorni, in particolare sulle concessioni fatte ad Etihad all’epoca dell’ingresso della compagnia del Golfo nel capitale sociale
Alitalia in particolare precisa in una nota che la “cessione a Etihad degli slot di Londra Heathrow e del Programma Millemiglia, prevista dall’accordo siglato nell’agosto 2014, è avvenuta in totale trasparenza e a prezzi di mercato, confermati da perizie indipendenti”.
Sull’argomento era stato Il Sole 24 ore a sollevare dei dubbi la scorsa settimana mettendo a confronto la vendita di 5 slot per 60 milioni di euro da Alitalia ad Etihad con l’acquisto di un singolo slot per 75 milioni da Air France a Oman Air.
Aggiungendo a questo l’acquisto per 100 milioni della maggioranza di Alitalia Loyalty, di cui fa parte il programma MillemIglia, unico asset in attivo di Alitalia, Il Sole sosteneva la tesi che Etihad fosse già rientrata dall’investimento e anche per questo avesse perso interesse nella compagnia italiana.
Alitalia smentisce con forza anche l’indiscrezione secondo cui nell’accordo di codeshare fra Alitalia ed Etihad vi sarebbero clausole favorevoli alla Compagnia di Abu Dhabi: “si tratta di un rapporto assolutamente paritario -spiega la compagnia – nel quale è previsto che l’intero ammontare del biglietto vada alla compagnia che opera il collegamento, mentre a chi vende il titolo di viaggio va una semplice commissione”.
Alitalia, infine, ribadisce che l’attuale situazione non ha alcun impatto sull’operatività e sulla programmazione dei voli operati dalla Compagnia e collegamenti e servizi si svolgeranno come previsto e senza alcuna modifica. Su quest’ultimo punto però è complicato convincere chi vuole fare prenotazioni oltre i 6 mesi.