Lasciati alle spalle due anni difficili, il Gruppo Alpitour affronta il 2015 con una nuova carica. Merito sicuramente dei conti: il bilancio chiuso al 31 ottobre 2014 evidenzia il ritorno all’utile, con un consolidato di 998 milioni di euro e una redditività passata dai 17,7 milioni del 2013 ai 29,4 milioni del 2014. “Siamo abbastanza soddisfatti – commenta Gabriele Burgio, presidente e AD del Gruppo Alpitour. “L’anno che si è concluso ci ha visti impegnati in grandi progetti che sono la chiave della nostra volontà di rendere sempre più solida l’offerta in materia turistica e di dare una stabilità reddituale al Gruppo. Iniziamo anche con soddisfazione a notare i frutti dei programmi di cambio a medio termine lanciato nel 2012-2013. Il 2015 si avvia con un passo decisamente migliore rispetto agli ultimi due anni”.
L’exploit è da attribuirsi anche al positivo effetto della divisione in campo tour operating, con la creazione delle due aree facenti capo rispettivamente ad Alpitour (Alpitour, Villaggi Bravo, Karambola) e Francorosso (Francorosso e Viaggidea), con la conseguente politica commerciale più competitiva.
Altra buona notizia, sono i dati in crescita del primo trimestre di Press Tours, il tour operator acquisito nel 2014 dal Gruppo Alpitour. “Press Tours continuerà ad essere gestito dalla famiglia che l’ha fondato” precisa Burgio. “Ovviamente, il t.o. potrà beneficiare di tutti i servizi e i supporti che un gruppo come il nostro può fornire”. Naturalmente, la nuova partnership consentirà lo sviluppo di destinazioni strategiche, quali i Caraibi, nonchè il rafforzamento del lungo raggio con Neos, compagnia per la quale non si escludono nuovi voli.
Per quanto riguarda i prossimi step, il presidente evidenzia tre aree che verranno presidiate con attenzione: “Innanzitutto, continueremo a investire in tecnologia, anche per rendere sempre più veloce ed efficace il lavoro degli agenti di viaggi. In seconda battuta, continueremo il nostro piano di investimenti. In questo contesto si inserisce l’importante impegno per potenziare la flotta Neos. Infine, seguiremo la strada – già intrapresa negli ultimi anni – di lavorare con umiltà e con coerenza. Una politica, quest’ultima, che ha dato ottimi frutti”.