Codacons lancia il ricorso collettivo al Tar del Lazio contro i rincari per gli abbonamenti dell’Alta Velocità. Annullare qualsiasi aumento tariffario a danno degli utenti è l’obiettivo del Codacons, che vuole costringere Trenitalia a sospendere i provvedimenti con cui l’azienda ha deciso di aumentare i prezzi per gli abbonamenti all’Alta Velocità. Una misura “pasticciata” quella di Trenitalia, si legge in un comunicato dell’associazione, che inizialmente ha applicato aumenti fino al 35% (a partire dagli abbonamenti di febbraio), per poi ridurre il rincaro al 17,5% a partire da marzo, creando disagi agli utenti che hanno già acquistato gli abbonamenti e che dovranno chiedere il rimborso.
“Si tratta di adeguamenti tariffari che non appaiono in alcun modo giustificati da un incremento quantitativo e qualitativo del servizio e che determineranno un enorme danno economico per gli utenti del trasporto ferroviario – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Altro profilo di illegittimità dei rincari è determinato dalla posizione dominante di Trenitalia sul mercato dei trasporti ferroviari, con particolare riferimento al settore degli abbonamenti all’Alta Velocità, nel quale l’azienda opera in assenza di competitor. Vi è poi lo stato di necessità che caratterizza chi ogni giorno deve recarsi a scuola o a lavoro in treno e non può rinunciare al servizio ferroviario fornito da Trenitalia. In ultima analisi – prosegue Rienzi – la mancata proporzione tra costi e tariffe, non essendosi realizzato un aumento dei costi a carico dell’azienda che giustifichi rincari dei prezzi così onerosi per la collettività”.
Al ricorso possono pre-aderire gratuitamente pendolari e utenti delle Fs, sul sito dell’associazione.