Domenica 12 giugno, in Alto Adige un referendum deciderà il futuro dell’aeroporto di Bolzano. In questione è l‘approvazione o la bocciatura del disegno di legge n. 60/2015, Norme sull’aeroporto di Bolzano, che riguarda il finanziamento pubblico dello scalo con 2,5 milioni di euro per 5 anni, fino al 2022. Sono previsti anche 5 euro a residente per 5 anni. Se la maggioranza voterà “si” l’aeroporto diventerà uno scalo regionale di categoria 2C sotto il controllo della Provincia di Bolzano. In caso di vittoria del “no” la Provincia di Bolzano non potrà implementare il progetto di ampliamento per il prolungamento della pista di decollo e atterraggio (30 metri in più dell’attuale), non saranno impiegati ulteriori mezzi finanziari per la gestione dello scalo e la Provincia dovrà liquidare la società di gestione dello scalo Abd.
Il referendum di domenica prossima mette a confronto due visioni contrapposte. Come riferisce la stampa locale, da una parte c’è chi punta su un Alto Adige raggiungibile e sempre connesso con il resto del mondo, convinto dei ritorni in ambito economico, turistico e culturale sul territorio. Dall’altra c’è chi mette in primo piano la qualità della vita della Bassa Atesina, che rischia di dover fare i conti con emissioni e rumori ancora più elevati.