Matteo Giuntini
Matteo Giuntini, founder di amoore.it

Più di 600 agenzie viaggi italiane hanno scelto amoore.it per gestire le liste nozze dei propri clienti.

Il servizio, integrabile su sito web e disponibile anche in app per Android e Iphone, propone una gestione fuori dagli schemi di uno dei servizi più richiesti in agenzia.

Punto di forza del software è infatti una forte personalizzazione del viaggio di nozze, con:

  • caricature degli sposi realizzate da un professionista,
  • gestione della lista nozze con divisione quote, pagamento online o in agenzia,
  • galleria fotografica,
  • tavoli degli invitati,
  • quiz sulla vita degli sposti,
  • muretto virtuale in cui lasciare dediche ai futuri coniugi,
  • username e password per gestione autonoma da parte della coppia

“Il nostro successo è basato soprattutto sul passaparola – ci spiega Matteo Giuntini, creatore del servizio – non solo tra le agenzie ma anche tra gli sposi che dopo aver provato l’app al matrimonio di un amico decidono di utilizzarla anche per il proprio: spesso la richiedono alla propria agenzia di fiducia che poi ci contatta per conoscere le condizioni. In altri casi arrivano sul nostro sito e tramite la ricerca individuano l’agenzia più vicina che offre il servizio”.

Il servizio è stato esteso lo scorso anno anche a servizi simili: liste di compleanno, laurea, anniversari o feste di pensionamento con un nuovo brand: Agift 3.0. A settembre invece è prevista una nuova release dell’applicazione con diverse novità.

Matteo non ci rivela molto ma spiega che si tratta in gran parte di sviluppi nati da suggerimenti degli agenti di viaggio e in altri casi degli utenti: lo staff di amoore.it ascolta le richieste e poi valuta se sviluppare quelle che ricorrono più spesso. Uno dei prossimi sviluppi potrebbe comunque essere un’interfaccia più compatibile con unioni civili e coppie di fatto: “Abbiamo già soddisfatto richieste per unioni dello stesso sesso e dato che la richiesta potrebbe aumentare in seguito all’approvazione del ddl sulle unioni civili è probabile che alcuni dei miglioramenti della piattaforma vadano in questo senso”, conclude Matteo.