ANA ha registrato un fatturato di 1.974,2 miliardi di Yen (oltre 16 miliardi di €), con un decremento del – 4,1% rispetto al precedente anno finanziario, a causa della drastica riduzione delle entrate del comparto del trasporto aereo.
Sebbene la compagnia abbia cercato di ridurre i costi e di contenere l’aumento delle spese – come la crescita degli slot in arrivo/partenza negli aeroporti dell’area metropolitana di Tokyo – il numero dei voli di linea è stato notevolmente ridotto per far fronte all’improvviso calo della domanda durante il quarto trimestre, e l’utile operativo si è attestato a 60,8 miliardi di Yen (circa 503 milioni di €) con un decremento del – 63,2% rispetto al precedente anno finanziario.
A causa della significativa diminuzione della domanda a partire dalla fine di febbraio causata dall’evoluzione della pandemia, ANA ha visto diminuire – rispetto al precedente anno finanziario – il numero dei passeggeri trasportati sia sulle rotte internazionali (- 6,7%) che su quelle nazionali (- 3,2%) – per un totale di 52,3 milioni di passeggeri trasportati nell’anno.
In calo anche il fatturato per passeggeri trasportati sia sul network internazionale (- 5,8%) che domestico (-2,4%). Risultati negativi anche per il fatturato del comparto cargo sia a livello internazionale (-17,9%) che domestico (-7%). Anche il comparto LCC registra un decremento sia dei passeggeri (-10,6%) che del fatturato (-12,5%).