Severgnini everywhere. Un’affermazione che calza a pennello visto che stiamo parlando di viaggi. Ieri sera il Beppe nazionale (questo è quello vero…) ha chiuso l’evento Vetrina Toscana alla Fortezza da Basso di Firenze (leggi Vetrina Toscana, un evento del territorio che spinge il turismo) e nel contempo ha aperto in anteprima l’edizione 2014 della Bto con uno spettacolo sul viaggio. Ma Severgnini ha anche aperto “ufficialmente” questa mattina l’evento fiorentino nella sala principale della manifestazione, con un intervento spalleggiato, come da due bodyguard, da Giancarlo Carniani, founder di Bto, e da Roberta Milano, co-founder.
“L’Italia è un paese che ti manda in estasi e in bestia in pochi metri” ha affermato questa mattina Severgnini aprendo Bto. Un’affermazione quanto mai vera per gli operatori del turismo che si trovano tra le mani un Tesoro, ovvero l’Italia, ma che “in pochi metri” questo tesoro viene perso, a causa di decisioni politiche contrarie al buon senso. Da anni. “Ma agli italiani manca un po’ anche la tenacia” aggiunge Severgnini, anche se si dice d’accordo sul fatto “L’Enit ha fallito. Aveva un budget solo per autosostentarsi…e per qualche viaggio di piacere per alcuni dei suoi dipendenti. Così come succede sempre con le varie istituzioni locali. Che più che promuovere la propria destinazione all’estero, e l’Italia, promuovono sé stessi e la loro voglia di viaggiare”. Che potrebbe anche diventare un nuovo cluster di viaggio, visto che è trasversale nelle istituzioni, nei media, addirittura nelle aziende, ovvero i cosiddetti Viaggi Merenda… Merenda e non perché, come dice Severgnini, bisogna viaggiare con tutti i cinque sensi, tra cui naturalmente il gusto, ma anche l’olfatto, tanto che Severgnini ha dato alle città che ha visitato anche un ricordo olfattivo. Assist questo che la Bto 2014 ha preso al volo, lanciando un hashtag (#profumiditalia) invitando tutti a raccontare gli odori e i profumi delle destinazioni che amano su Twitter .
Enit di cui si parlerà con il ministro Franceschini nel corso della Bto. Dove inevitabilmente si discuterà dell’articolo quinto della costituzione, e del fatto che la promozione turistica italiana continua a rimanere frammentata e in mano alle istituzioni locali: “Non è possibile che arrivando a Shanghai si legga un cartello con scritto Benvenuti a Metaponto” ricorda Severgnini, assicurando che questa non è una “leggenda metropolitana”.