Direttive istituzionali confuse e contraddittorie e notizie allarmistiche e fuori controllo hanno indotto nella popolazione scoraggiamento e disorientamento. L’allarme arriva direttamente da Astoi, l’associazione che raggruppa i maggiori tour operator italiani secondo cui per il settore del turismo organizzato il 2021 si rivelerà ancora peggiore del precedente.
“Il Turismo Organizzato si era attrezzato per una ripartenza, sebbene limitata a pochissimi Paesi. Erano aumentate le richieste di prenotazioni, in particolare verso l’Italia e, con l’introduzione del Digital Green Pass, anche verso alcuni Paesi Europei come Spagna, Grecia e Nord Europa. Dopo soli 20 giorni dal lancio, il certificato, che doveva facilitare la circolazione nel continente europeo, ideato per dare unicità e omogeneità di regole e direttive su spostamenti e comportamenti dei cittadini europei, si sta trasformando da strumento efficace a operazione fallimentare in quanto molti Paesi dell’area Schengen adottano protocolli non univoci, diversi fra loro, generando incertezza fra i viaggiatori. L’allerta della Farnesina a valutare i rischi dei viaggi all’estero, a seguito dell’aumento dei casi di contagi da varianti Covid in alcuni Paesi, ha inoltre rimesso tutto in discussione”, si legge in una nota dell’associazione.
“I Tour Operator sino ad ora si sono attenuti alle disposizioni governative, sospendendo le programmazioni verso mete extra Schengen che rappresentano il cuore del loro business. Con questo blocco perdurante, l’inasprimento delle regole in ambito europeo e l’arrivo delle cancellazioni il comparto è al collasso e le prospettive per i prossimi mesi non possono che essere fortemente preoccupanti. Gli operatori, per via di gravissimi ed inaccettabili ritardi, non hanno ancora ricevuto tutti i sostegni deliberati a fronte delle perdite subite nei primi mesi del 2020, condizione che sta mettendo ancora più in crisi il sistema. Inoltre, nulla è stato stanziato per la seconda parte del 2020 e per il 2021, anno che si rivelerà ancora più tragico di quello precedente con ricadute pesantissime su aziende e occupazione”, prosegue la comunicazione di Astoi.
Il Governo, è la conclusione, “non può sottrarsi al suo ruolo politico ed alla conseguente decisione di adottare urgentemente provvedimenti, sia in ambito di erogazione degli aiuti sia nella definizione di regole e direttive certe per la ripresa dei flussi turistici”.