Terrore a Nizza, durante la festa del 14 luglio: un camion a 80 km all’ora ha falciato la folla: 84 morti, tra cui molti bambini, e circa 100 feriti. I fatti si sono svolti poco prima delle 22.30 di ieri sera sulla promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. Ucciso l’attentatore, un franco tunisino di 31 anni, “neutralizzato da un uomo e due poliziotti”, scrive l’Ansa. da Nizza”.
L’hotel Negresco, vero e proprio gioiello dell’ospitalità francese, è stato trasformato in un ospedale da campo per le prime cure. L’intera zona è interdetta anche ai pedoni e chi abita da quelle parti è costretto a sottoporsi ai controlli della gendarmeria. Se quello di Nizza è “un attacco di cui non si può negare il carattere terroristico”, come affermato dal presidente francese Francois Hollande che ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza, bisogna ancora capire chi abbia agito e con quante persone. E bisogna anche stabilire se, tra le vittime e i feriti, ci sia anche qualcuno dei tanti italiani che in questo periodo affollano la Costa Azzurra. La Farnesina si è subito messa in contatto con le autorità francesi, ma in questo momento all’ospedale Pasteur, la priorità è quella di salvare il maggior numero di vite. Sta inoltre verificando la presenza di eventuali italiani e nel frattempo invita i connazionali ad evitare gli spostamenti e a seguire le indicazioni delle autorità locali. La Farnesina mette inoltre a disposizione il numero telefonico dell’Unità di crisi, 0636225, e la mail unita.crisi@esteri.it. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.