Stato di emergenza in Francia dopo i 6 attacchi terroristici contemporanei che a Parigi hanno causato un bilancio provvisorio di 127 morti e circa 200 feriti. Lo ha annunciato il presidente Hollande in diretta televisiva, comunicando inizialmente la chiusura delle frontiere sia in entrata che in uscita. Chiusura che poi è stata ridimensionata a sospensione del trattato di Schengen, una misura prevista dall’accordo stesso e che può essere usata in circostanze eccezionali. Già utilizzata dalla Francia dopo gli attentati alla metropolitana di Londra del 2005 consiste nel ripristino dei controlli alle frontiere anche per i cittadini comunitari: è dunque necessario avere una carta di identità valida per l’espatrio o il passaporto per entrare nel Paese. Nel weekend resteranno sospese tutte le manifestazioni sportive nell’Ile de France e il parco di Disneyland rimarrà chiuso.
Il sito della Farnesina Viaggiaresicuri.it riporta la seguente nota sulla situazione in territorio francese:
“Attacchi terroristici multipli nel X e XI arrondissement e nei pressi dello Stade de France, a Parigi.
Si invitano i connazionali ad esercitare massima cautela negli spostamenti e ad attenersi alle indicazioni delle Autorità francesi.
Undici fermate della metropolitana, soprattutto nelle aree coinvolte, rimangono chiuse.
Il Governo francese ha dichiarato lo stato di emergenza ed ha disposto il ripristino dei controlli alle frontiere. La circolazione attraverso il traforo del Monte Bianco è stata temporaneamente sospesa. Si registrano al momento rallentamenti nel traffico aereo, con conseguenti possibili disagi.
In caso di emergenza contattare Consolato Generale ai seguenti numeri:
33 (0)1 4430 4701, 33 (0)1 4430 4702, 33 (0)1 4430 4706 ed al Cellulare 0607227256”