L’alta stagione si avvicina e moltissimi italiani stanno già immaginando la prossima meta da esplorare. Se anche tu stai pianificando il prossimo viaggio, forse avrai già notato che le tariffe applicate dagli hotel e dalle compagnie aeree con sempre maggiore frequenza, denotano una nuova strategia di marketing, basata su un prezzo iniziale apparentemente conveniente, dietro al quale possono nascondersi delle “trappole”.
Negli ultimi tempi, infatti, molte compagnie aeree e catene alberghiere, ancora alle prese con le perdite economiche causate dalla pandemia, hanno introdotto tutta una serie di costi nascosti. Queste spese extra, chiamate “junk fees” negli Stati Uniti ovvero letteralmente “tariffe spazzatura”, possono essere ad esempio addebiti di vario tipo, a partire dalla “destination fee”, ovvero costi applicati solo una volta giunti a destinazione, passando per le tariffe aggiuntive delle compagnie aeree, che vengono applicate al consumatore senza alcun preavviso.
Principali tipologie di junk fees
Questi balzelli per turisti possono assumere molte forme, tra cui costi per servizi disponibili nei resort, la possibilità di portare con sé un bagaglio in stiva, la facoltà di scegliere il proprio posto sull’aereo, ecc.
L’aspetto preoccupante è senz’altro la tempistica. Spesso, infatti, questi costi non vengono indicati anticipatamente, ma solo al momento del pagamento, provocando così un’impennata improvvisa del prezzo effettivo. Le tariffe extra dei resort alberghieri, che possono includere servizi considerati “standard” in altre strutture come la connessione Wi-Fi e il parcheggio, sono diventate comuni, e possono costare ai viaggiatori fino a 50 euro al giorno.
Come ridurre o aggirare i costi nascosti
Fra gli strumenti più efficaci per contrastare questo preoccupante fenomeno c’è sicuramente la Virtual Private Network (VPN). Una VPN può aiutarti a ridurre il costo della tua prossima vacanza in vari modi.
Per esempio, potresti utilizzarla per trovare biglietti aerei più economici. Molti siti specializzati nel confronto dei prezzi, variano il costo effettivamente mostrato a seconda della tua posizione geografica (rilevata tramite la connessione). Utilizzando una VPN, puoi fare il cosiddetto “spoofing”, camuffando la tua posizione e accedere così a offerte migliori.
Ma le possibilità non si fermano qui. Una VPN non torna utile soltanto prima della vacanza, ma anche durante e dopo. Questa rete privata virtuale può infatti garantire una navigazione online più sicura, proteggendo i tuoi dati personali da eventuali cyber attacchi. Puoi utilizzare una VPN su diversi dispositivi, inclusa la tua Apple TV. Ad esempio, una VPN per Apple TV protegge la tua connessione durante lo streaming dei tuoi programmi preferiti.
Altri strumenti utili
Oltre alle VPN, è importante stare sempre all’erta quando si prenotano viaggi online e usare altri strumenti utili. Ad esempio, soluzioni come Resort Fee Checker possono aiutarti a capire se un hotel applica tariffe una volta arrivati in resort e a stimare gli eventuali costi aggiuntivi. Inoltre, è consigliabile verificare i prezzi direttamente sul sito web dell’hotel, contattando lo staff della struttura ricettiva, invece che basarsi solo su quanto detto da un’agenzia.
La presa di coscienza di molti utenti in tema di costi aggiunti nel settore del turismo ha spinto alcune catene alberghiere a cambiare approccio. Per esempio, Marriott International e Hyatt hanno recentemente annunciato che includeranno queste tariffe nei loro listini pubblici.
Bisogna però essere consapevoli che non tutte le strutture sembrano muoversi in questa direzione. In ogni contesto, l’informazione è l’arma migliore. Ricorda sempre di confrontare i prezzi da più fonti, informarti su piattaforme affidabili con recensioni vere e usare strumenti come le VPN per cercare prezzi vantaggiosi, proteggendoti dai costi nascosti.