Il 2016 ha segnato per l’Australia una moria senza precedenti di coralli nella spettacolare Grande barriera corallina, Patrimonio Unesco, la più estesa al mondo. La colpa è del caldo eccessivo registrato nellì’ultimo anno. Lanciato da mesi, l’allarme è stato confermato dal bilancio tracciato dal Centro per l’eccellenza degli studi sul corallo secondo cui almeno 700 chilometri di coralli dei 2.300 di reef australiano sarebbero stati progressivamente ”uccisi” dal riscaldamento globale negli ultimi nove mesi. Il fenomeno dello ”sbiancamento’ dei coralli ha danneggiato in particolare i settori settentrionali della Grande barriera.