Banca Etica sostiene i borghi italiani con il crowdfunding

Ugo Biggeri, presidente di banca Etica
Ugo Biggeri, presidente di banca Etica

Banca Etica e l’Associazione Borghi Autentici d’Italia (BAI) hanno firmato un accordo che mira a sostenere con strumenti finanziari e di promozione culturale la rete degli oltre 5mila borghi caratteristici italiani.

Il protocollo vuole sostenere con gli strumenti della finanza etica la crescita delle attività dell’Associazione BAI.

Crowdfunding

L’accordo prevede che i Borghi Autentici possano finanziare i propri progetti di rilancio anche grazie alle piattaforme di crowdfunding messe a disposizione di Banca Etica sia per raccolte fondi tra privati cittadini e organizzazioni (donation e reward crowdfunding) sia per progetti più grandi destinati a offrire un servizio pubblico o a portare benessere all’intera comunità (civic crowdfunding).

 

La piattaforma Soci In Rete

L’’Associazione Borghi Autentici potrà inoltre promuovere e diffondere le offerte di prodotti e servizi sostenibili attraverso il sito dedicato alle offerte mutualistiche tra i soci di Banca Etica http://sociinrete.bancaetica. it.

“Con questo accordo Banca Etica conferma il sostegno ai rilancio economico e sociale di tanti territori che soffrono lo spopolamento conseguente alla desertificazione delle attività lavorative e dei servizi pubblici. La propensione all’auto-organizzazione solidale delle cooperative di comunità è un segnale di vitalità che Banca Etica vuol cogliere per tradurre in opportunità le buone prassi di tutela dei beni comuni”, spiega Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica.

“Si rafforza e cementa la collaborazione ormai avviata da diversi anni fra la nostra Associazione e Banca Etica. Con il protocollo nazionale vengono definiti le azioni e gli interventi finalizzati a rendere disponibili strumenti finanziari, anche innovativi, ai vari attori che agiscono sui territori e nelle Comunità dei Borghi Autentici. Si tratta di un’iniziativa per il rafforzamento dei vari protagonisti dello sviluppo locale, quell’Italia… che ce la vuole fare!”, aggiunge Ivan Stomeo, presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia.