Basilicata, il turismo non conosce crisi

Matera, sempre più scelta per produzioni cinematografiche

Con cifre quasi da record, nel 2014 le presenze turistiche in Basilicata fanno quasi corrispondere un viaggiatore per ogni residente: da 532.000 nel 2013 a 579.000. Gli arrivi crescono dell’8,7% sull’anno precedente su tutto il territorio lucano, anche se Matera resta il fiore all’occhiello della Regione: la capitale europea della cultura 2019 segna un +16,4% di arrivi e un +18,5% di presenze, con 153.000 turisti per 244.000 pernottamenti. Il turismo però cresce anche nella provincia di Potenza (+ 10, 2% di arrivi) e a dispetto della crisi economica e di un’estate penalizzata dal clima fortemente instabile cresce anche il turismo estero, il 14% del totale. Proveniente soprattutto da Francia, Stati Uniti, Germania e Regno Unito, in sei anni è più che raddoppiato. Ad attrarre gli stranieri è principalmente Matera, mentre il restante 40% diei flussi si distribuisce in prevalenza tra il Vulture, la Val d’Agri e Maratea. Tra gli italiani che hanno scelto la Basilicata sono invece in aumento pugliesi, campani, laziali e lombardi.
“Si tratta del miglior risultato nella breve storia del turismo lucano con un incremento del 7,7% rispetto al 2013 – commenta Gianpiero Perri, direttore generale dell’Apt Basilicata – A questi dati andrebbero aggiunti quelli non censiti, le vacanze nelle seconde case o presso case in affitto, stimate in almeno il doppio delle presenze che si registrano nelle strutture ricettive. Presenze che alimentano una variegata tipologia di spesa turistica e che ricadono beneficamente su molteplici attività economiche apportando un contributo crescente al PIL regionale”.


Ma quali sono gli ingredienti di tanto successo? Innanzitutto la forza trainante a livello di immagine generata da Matera 2019, poi l’attenzione riservata dalle produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, il numero crescente di strutture ricettive
, il consolidamento dell’industria balneare, una differenziata scelta di attività sportive, il diffondersi del turismo rurale e delle aree interne. Sono i frutti di una strategia pluriennale portata avanti da tour operator e dai diversi dipartimenti regionali, le Pro-loco, la Lucana Film Commission, gli Enti Parco, i G.A.L e le tante amministrazioni locali. Non ultimo, l’utilizzo del web come strumento per acquisire reputazione.