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BeMate, la piattaforma online di residenze con servizi alberghieriERT

Sono già oltre 2500 gli indirizzi prenotabili su BeMate, la nuova community online che mette in contatto proprietari di casa e viaggiatori puntando su una formula inedita di ospitalità turistica. Rispetto a quelle analoghe già esistenti, la principale novità è rappresentata dal fatto che le residenza turistiche affittabili tramite il circuito, dal design particolare e con posizione centrale, sono dotate di servizi alberghieri. L’idea è venuta all’imprenditore spagnolo Kike Sarasola, presidente della catena di hotel di design RoomMate, con alberghi di piccole-medie dimensioni (mai più di 70 camere) collocati sempre nel centro delle città.

Con il sostegno iniziale della catena Room Mate, BeMate.com abbina la libertà tipica del soggiorno in appartamento con i migliori servizi di questi hotel (che si trovano nelle vicinanze degli appartamenti): portineria 24 ore, consegna e ritiro delle chiavi, deposito bagagli, informazioni turistiche. Inoltre, la piattaforma ospita un gran numero di offerte di servizi aggiuntivi: i trasferimenti da e per l’aeroporto, pulizia giornaliera, frigo pieno all’arrivo o biglietti per spettacoli.

In un prima fase, BeMate.com offrirà appartamenti turistici nel centro città di tutte le città dove è presente Room Mate Hotels: Madrid, Barcellona, ​​Malaga, Salamanca e Granada in Spagna, Amsterdam e Firenze in Europa, New York e Miami negli Stati Uniti e Messico DF. Ma l’obiettivo è quello di espandersi progressivamente nelle principali capitali del mondo, visto che la piattaforma è aperta a qualsiasi albergatore. Si stima che durante il 2015 BeMet.com sarà presente in 150 città.

Secondo Kike Sarasola, fondatore e presidente di Room Mate: “Con la stasi del settore e la costante critica delle nuove forme di ricettività turistica, abbiamo cercato di avvicinarci al cliente, offrendo una piattaforma collaborativa che collega una nuova generazione di viaggiatori, i proprietari e le imprese di servizi, focalizzandoci su ciò che richiede la nuova tipologia di viaggiatore. La ricettività collaborativa arricchisce il turismo. Gli hotel e gli appartamenti turistici devono imparare a convivere liberamente“.