Da un paio di giorni, a Berlino c’è un muro nuovo. Non è la storia che ritorna, ma una misura a protezione dei gesti vandalici perpetrati dai milioni di turisti che ogni anno visitano ciò che resta delle due Germanie e che dal 1990 (quindi un anno dopo il crollo del muro) grazie all’impegno di 118 artisti di 21 Paesi del mondo è diventato un’enorme opera d’arte a cielo aperto. Sui 105 graffiti realizzati ormai 25 anni fa, però, i turisti hanno continuato a “scarabocchiare”, dimostrando di non rispettare quest’opera d’arte a più voci, concepita sul tema della libertà. A questo muro provvisorio e di metallo, lungo poco più di un chilometro, se seguirà a breve uno definitivo, di fatto una lunga pannellatura trasparente posta a circa 1,5 metri dal muro “vero”. Per installarlo si spenderanno 150 mila euro, ma solo poche settimane fa ne sono stati spesi ben 230.000 per ripulire il muro, peraltro subito ricomparse.