Un nuovo presidente, Gianfranco Castagnetti; otto nuovi alberghi in collezione; un accordo globale con Expedia. E per finire due nuovi marchi: Vib, come vibrant, su misura per viaggiatori di almeno 35 anni, e BW Premier Collection, soft brand dedicato ai 4 e 5 stelle nelle località leisure.
Inizia col botto il 2015 di Best Western Italia, che con 180 strutture e un totale di 13 mila camere è il gruppo numero uno in Italia. E continua a crescere. “Siamo Expo ottimisti”, scherza – ma non troppo – Giovanna Manzi, ceo della compagnia, che subito snocciola i numeri che danno sostanza e concretezza a questa visione in rosa. E i numeri, neanche a dirlo, vengono dalle prenotazioni. “Il trend revenue on the book evidenzia un aumento del 200% delle prenotazioni per il maggio 2015 rispetto allo stesso mese del 2014”, dice ancora Manzi. Un “effetto Expo” che inizia con l’inaugurazione dell’Esposizione universale e prosegue poi nei mesi seguenti, con un riverbero sulla tariffa media per camera (nel 2014 era di 136 euro, ora è a quota 173) e sulla durata del soggiorno, che da 2,2 giorni passa a 3,2. Anche per questo – perché le cose cambiano e le prospettive pure – Best Western dopo 5 anni di assenza ritorna alla Bit, con uno stand proprio di fronte a… quello di Expo.
Da Milano al mondo, la compagnia scommette sul futuro con una strategia che guarda insieme alla distribuzione e allo sviluppo del prodotto. Quanto al primo punto, da poche settimane i 4.000 alberghi nel mondo sono distribuiti da un partner altrettanto globale come Expedia, che gestisce più di 150 siti di viaggio in oltre 70 Paesi. “Il problema dell’intermediazione è uno dei più sentiti dagli albergatori oggi – sottolinea Gianfranco Castagnetti -, perché negli anni la filiera si è allungata e complicata e pertanto costa sempre di più, riducendo i margini degli albergatori. Con Expedia abbiamo concluso un ottimo accordo, che riconosce agli imprenditori il 15%”.
Sul fronte del prodotto, in Best Western è scoccata l’ora di Vib, gli alberghi moderni pensati su misura per la generazione dei Millennial, sempre più caratterizzati dall’abitudine alla condivisione, dalla ricerca dell’intrattenimento interattivo e dalla necessità di essere e restare connessi. Tecnologici, in centro città, confortevoli, accoglienti, caratterizzati da grandi spazi comuni e camere più piccole rispettoa quelle “classiche”, i Vib “cercano casa” anche in Italia. “Per il nostro Paese e in generale per l’Europa – spiega Manzi – abbiamo messo a punto anche una formula M-Vib, come mini-vibrant, che sviluppa il concept in modo maggiormente compatibile con le procedure e le città del Vecchio Continente”.
BW Premier Collection è invece il soft brand per gli albergatori che hanno sempre detto di no a un brand. “In questo caso, le strutture conservano il loro logo e la loro immagine – sottolinea Castagnetti – e riceveranno da Best Western e Besteam servizi relativi alla distribuzione e alla vendita, con consulenze di marketing, pricing e formazione”. I candidati ideali per entrare a far parte di questa nuova “famiglia”? Strutture di ottimo livello (4 e 5 stelle e rating eccellente su Tripadivsor) in Trentino, Veneto, Toscana, Riviera adriatica e Sicilia.