In un mondo dominato dalle mega catene alberghiere, dalle Olta e dall’avanzare delle tipologie di soggiorno alternative come quelle portate avanti da portali quali Airbnb o Homelidays, Best Western si propone a Bit 2015 con la sua forza di consorzio di albergatori, “che sappiamo quali problematiche deve affrontare giornalmente ciascuno di noi. E che non siamo guidati da fondi speculativi o da azionisti che puntano ai dividendi” come afferma il presidente di BW Italia Gianfranco Castagnetti.
“Noi siamo per giocare con regole uguali. Quindi lo faremo anche con gli affittacamere, ma pensiamo che sia importante che tutti abbiamo gli stessi adempimenti da seguire davanti alla legge” afferma il ceo di BW Italia Giovanna Manzi, incalzata da Giancarlo Carniani, albergatore ma anche founder di Bto di Firenze e grande esperto di tecnologia “applicata però al fattore umano, asolutamente importante nel nostro lavoro”.
Fattore umano, insieme a tecnologia e fornitura di tutti gli strumenti per vendere online, offline, al telefono e su ogni canale che sono i must di Best Western: “dei 300 milioni che i nostri 180 hotel italiani fanno di transato 71 sono con noi, circa un 23% – dice Manzi -. Di questi circa 20 milioni provengono dagli adv: ecco perché come Best Western presidiamo tutti i canali al meglio, cercando di spostare una parte delle prenotazioni che arrivano dalle olta. Basterebbe spostarne il 20% che i nostri alberghi risparmierebbero 18 milioni i commissioni”.