Sono le città d’arte il vero motore del sistema Italia. Rispetto al 5% degli arrivi e al -1,2% delle presenze complessive italiane dal 2010 al 2014 gli arrivi nelle città di interesse storico e artistico sono cresciuti dell’11,3%, attestandosi a crca 3,9 milioni, e le presenze sono aumentate del 9,9% (+9,3 milioni).
Si tratta di dati provenienti da uno studio Cst diffuso da Assoturismo Confesercenti, condotto in occasione della presentazione della Borsa Turistica delle 100 città d’arte, che si terrà a Bologna dal 29 al 31 maggio. Dalla ricerca emerge anche una previsione positiva a brevissimo termine: per i ponti del 25 aprile e dell’1 maggio le città d’arte del nostro Paese torneranno a registrare un incremento delle richieste. I posti letto già prenotati sono infatti l’80% a Venezia, il 79% a Torino e il 76% a Roma.
Nel 2014 circa un turista su tre (il 27,8%) ha scelto di soggiornare in una città d’arte italiana, con un aumento degli stranieri del 14,4%. I flussi sono cresciuti soprattutto a Padova (+27,5%) e a Roma (+23,7%). Inoltre, chi viaggia per motivi culturali in media ogni giorno spende il 25% in più degli altri turisti: 129 euro rispetto ai 103 rilevati nel 2013.
“Il turismo deve essere amato, conosciuto e rispettato e non solo usato. Fanno riflettere anche le tante tasse che assediano il nostro turismo – afferma Andrea Babbi, direttore generale dell’Enit – La verità è che il nostro Paese, che è il più bello e il più desiderato, deve confrontarsi con delle autentiche corazzate”.