Prima uscita “ufficiale” dei nuovi vertici del Mibact, il ministero dei Beni culturali e del turismo, alla Bto 2014 di Firenze, dove ha fatto un attesissimo intervento anche il ministro Dario Franceschini (Leggi: Franceschini al day two di Bto 2014: Expo e turismo occasioni d’oro) . La struttura, di cui aveva già iniziato la riorganizzazione l’ex-ministro Massimo Bray, dovrebbe definirsi entro la fine dell’anno. Alla Direzione generale del Dipartimento vi è Onofrio Cutaia, incontrato nei corridoi di Bto intento a fiutare i nuovi trend del turismo, per lui non molto conosciuti, visto che arriva dal mondo teatrale e dello spettacolo.
In quelli stessi corridoi però c’erano anche il commissario dell’Enit Cristiano Radaelli, ormai un habitué di queste manifestazioni, e un duo che, invece, alla Bto sono di casa: Francesco Tapinassi, dirigente dell’unità dedicata al settore, ex direttore dell’Apt di Grosseto, ideatore di progetti territoriali di successo come la Terra degli Etruschi, approdato in Sistema Fondazione Toscana in qualità di senior strategist e dove ha seguito la genesi del progetto Bookintoscana, co-autore del libro “Turismo e Reput’Azione” con Roberta Milano, nonché relatore in tutte le 7 edizioni della Bto e in altre manifestazione come la Bit di Milano. Un altro punto del suo Cv che farà piacere agli addetti ai lavori, il suo passato da agente di viaggi; dal 1998 al 2001 ha progettato e gestito l’agenzia di Firenze “Allonsanfan” per viaggiatori esigenti, costituendo, tra l’altro, l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio Golfisti, curandone la redazione del sito. E Stefano Ceci, consigliere del ministro Franceschini ma soprattutto co-fondatore e Presidente di Startup Turismo, l’Associazione Nazionale che raggruppa oltre 40 tra le migliori iniziative imprenditoriali nel settore dell’innovazione digitale per il turismo e la cultura, membro del comitato scientifico della BTO, contributor per l’iniziativa Cantforget per la promozione del territorio premiata nel 2012 con l’oscar delle web tv italiane nella categoria “migliore format web tv”, oltre ad essere imprenditore lui stesso del gruppo GH incubatore/accelleratore di startup digitali nel settore turistico, tra cui la pluripremiata Freshcreator, con un passato anche da direttore generale dell’APT della Regione Emilia-Romagna dal 1998 al 2002. Insomma ora gli italiani che sanno di turismo e di turismo digitale ci sono. Vediamo se riescono, insieme all’aiuto di tutti, a fare la Nuova Italia turistica e digitale, ormai l’ultima possibilità per competere a livello globale nel settore a più ampia crescita del mondo.