Presentata con un doppio evento a Roma e a Milano l’11a edizione di BTO che si terrà il 20 e 21 marzo 2019 alla Stazione Leopolda di Firenze, luogo che ospitò la sua nascita e le primissime edizioni. BTO torna così alle origini per due giornate e un palinsesto ricchi di incontri, dibattiti e seminari. Arriveranno nel capoluogo toscano numerosi ospiti e relatori provenienti dal mondo del “travel online” invitati dal comitato scientifico guidato dal nuovo direttore, Francesco Tapinassi, che succede a Giancarlo Carniani, come avevamo anticipato la scorsa settimana.
BTO11 è un momento di confronto, di condivisione e di analisi, un evento che conferma il desiderio di studiare da vicino i cambiamenti in atto nel turismo online, di fotografare e capire le nuove tendenze del mercato e approfondire la conoscenza delle soluzioni più avanzate e di successo. Per questo, “right here, right now” è il suo nuovo payoff.
Spiega Francesco Tapinassi: “Condividere le idee. In tre parole quello che vuole BTO11, il più grande evento italiano dedicato al travel 2.0. E per farlo ho pensato che i due appuntamenti, uno a Roma e uno a Milano, fossero la giusta strategia per iniziare ad ascoltare. Ho proposto di costruire un evento collettivo, con la massima apertura a tutti coloro che hanno idee per costruire un programma sempre più vicino alle esigenze degli operatori e che possa rappresentare il presente e il futuro del digital tourism per il nostro paese. Proprio per questo abbiamo pensato a un ampio comitato scientifico, in grado di rappresentare le mille sfaccettature di questo mondo in continua trasformazione e in cui sono tutto co-direttori scientifici dell’evento. Assumere l’incarico di direttore scientifico di BTO11, significa poter mettere a disposizione la passione e le competenze che ho maturato nella mia professione. Immagino l’evento come un grande sistema dinamico che guardi ai bisogni del pubblico: per questo faremo un grande sforzo organizzativo per migliorarne l’usabilità. Daremo ancora più rigore scientifico sul digitale e cercheremo di recuperare lo spirito originario, evitando di perderci in discussioni sui massimi sistemi”.