I visitatori sono in calo e la Calabria tira le somme: serve una strategia efficace per attirare i turisti, soprattutto gli stranieri. Colpa della crisi, certo, ma nonostante il successo del turismo culturale nella culla della Magna Graecia, l’80% dei visitatori è composto ancora dagli italiani, con oltre un milione di arrivi rispetto ai 241 mila arrivi di stranieri. I dati relativi al settore turistico calabrese parlano chiaro: nel corso del 2014 gli arrivi sono stati 1,4 milioni e le presenze 7,7 milioni, con una perdita di presenze pari a circa il 3% rispetto al 2013. Se è vero che negli ultimi quindici anni è stata proprio la Calabria la regione italiana che più di tutte ha registrato l’incremento più intenso nel comparto turismo, è altrettanto vero che le presenze in Regione sono rappresentate principalmente da italiani. Fra gli stranieri sono i tedeschi a preferire la punta dello Stivale, seguiti da russi, francesi, polacchi, austriaci e slovacchi.
L’incremento di alcuni voli di collegamento, come quello da Pisa e Bologna e dal prossimo agosto anche da Genova e Venezia dovrebbero risultare strategici per facilitare l’arrivo di stranieri, così come l’intenzione di Blue Panorama, la compagnia che da sempre opera sullo scalo di Reggio, di aumentare le frequenze di alcuni voli nazionali rendendole quotidiane. “Di certo – commenta, Antonino De Gaetano, assessore regionale ai Trasporti – vogliamo valorizzare tutti e tre i nostri aeroporti, a partire da quelli che sono più in difficoltà, cioè Reggio e Crotone, senza per questo dimenticare il nostro scalo internazionale che è Lamezia”.