Dura presa di posizione del sindaco di Capri Gianni De Martino nel corso del “Festival del Paesaggio” svoltosi lo scorso 21 maggio sull’isola campana. Il sindaco si è dichiarato pronto ad emanare un provvedimento per “razionalizzare i flussi turistici in arrivo” in quanto, come riporta Askanews, “A Capri abbiamo ormai superato il limite di sostenibilità, con i problemi di congestionamento che viviamo ogni giorno e che danneggiano irreparabilmente la nostra immagine. Proprio per questo noi non staremo a guardare”.
La dichiarazione arriva al culmine di un dibattito pubblico che coinvolge molte località che non sono in grado di accogliere turisti oltre una certa soglia: due settimane fa Repubblica raccontava di come la tentazione del numero chiuso abbia fatto breccia anche a Venezia, nelle Cinque Terre e sulle Dolomiti, nella zona delle tre cime di Lavaredo. E che le Baleari, in particolare Minorca e Ibiza, vogliono limitare il traffico e l’accesso ai crocieristi.
In realtà a Capri (e ad Anacapri) un primo provvedimento in questo senso è già stato emanato dal ministero dei Trasporti con un decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 marzo scorso, che vieta la circolazione dei veicoli dei non residenti dal 24 marzo al 1° novembre 2016 e dal 20 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017. Ma dopo la regolamentazione del traffico potrebbe ora arrivare anche il limite sulle persone che possono sbarcare ogni giorno sull’isola.