Addio carburante: tra 10 anni gli aerei voleranno a batteria. Almeno, questa è l’ambizione di Wright Electric, start-up americana che sta lavorando al progetto di Wright One, l’aereo di linea senza serbatoio per il carburante. L’idea è quella di trasportare fino a 150 persone su tratte a corto raggio, al massimo 500 chilometri, su aeromobili completamente elettrici. In pratica, aerei a batterie.
Bassissimo impatto ambientale, riduzione dell’inquinamento acustico, 80% in meno di emissioni di gas serra nell’atmosfera e biglietti meno cari sarebbero i vantaggi più evidenti.
Ma come funziona un aereo elettrico? “Il modo in cui abbiamo disegnato il nostro velivolo permetterà di avere gruppi di batterie modulari, pesanti circa 25 tonnellate, ma facili da cambiare in pochi minuti, così da evitare lunghi tempi di ricarica negli scali e consentire alle compagnie aeree un’alta frequenza di voli”, spiega Jeff Engler, uno dei fondatori della start-up.
Unico problema, per far volare Wright One servirebbe una capacità energetica di circa 12mila kilowatt, di cui 7,500 solo per l’alimentazione del motore. E a oggi, però, non esistono batterie in grado di garantire una tale potenza, riporta la Repubblica.
In ogni caso, al progetto di Wright One ci stanno credendo in molti: da Easyjet, che sta offrendo supporto logistico per sviluppare le strumentazioni e il design dell’aeromobile, a Y Combinator, il più grande acceleratore di start-up della Silicon Valley, nonché la Nasa, e l’inventore e pilota Chip Yates, tra i più ferventi sostenitori dei motori ad alimentazione elettrica.
Inoltre, Wright Electric non è l’unica a inseguire l’obiettivo dell’aereo senza carburante. Airbus, ad esempio, ha sviluppato nel 2014 un biposto a batterie (E-fan), e starebbe lavorando anch’essa al progetto di un aeromobile elettrico. Ma con una capacità massima di 70-90 passeggeri.