Manca solo l’ufficialità ma Gian Marco Centinaio parla già da ministro del turismo in un’intervista al Corriere: tra le priorità elencate ci sono quelle di rivedere il sistema di classificazione delle stelle alberghiere, oggi assegnate a livello regionale con criteri diversi e spesso non aggiornati agli standard contemporanei, la lotta agli abusivi nel settore delle guide turistiche e maggiori controlli sulle Ota per verificare che le strutture pubblicate siano in regola.
Controlli a tappeto e multe salate sono il biglietto da visita di Centinaio che critica la precedente gestione del Mibact e assicura che in questo modo l’apporto del turismo al Pil potrà salire dal 12% attuale fino al 20%.